Porno di parte

Riflettevo sul fatto che il porno si divide in una miriade di categorie e sotto categorie; ma francamente sono di parte, a vantaggio dell’uomo, ovviamente.


Come se in realtà il sesso appartenesse alla sfera maschile e la donna si dovesse pigliare sempre l’amore. La visuale in sé. Un uomo ha la sua basta scelta: dal fetish all’anal, dalle lesbiche alle milf, e tutti gli acronimi che ci vanno di mezzo. Ma una donna? Un porno intitolato “sehr romantic, only women” si incentrava su questo pelato con la panza (niente in contrario contro i pelati con la panza) che leccava continuamente i piedi alla sua giovane fidanzata (perfino mentre facevano sesso lui incalzante morsicava ste dita). Ma chi vi ha dato la soffiata vincente? Il consulente marketing delle Fonzi? Del tipo SE NON TI LECCHI LE DITA GODI SOLO A METÀ?
Da un’altra parte ho letto che il porno femminile dovrebbe avere una trama, un’intreccio. Lo vogliono più dolce,  fatto di preliminari, carezze e smancerie varie. A mio parere, una donna che decide di guardare un porno, vuole guardarsi un porno, sennò va in videoteca e noleggia un film strappalacrime di Sparks. Siamo sincere chissenefrega di tutto quel bla bla. Si va subito al sodo. Si salta la storiella del postino, dell’idraulico nell’armadio, del figlio dei vicini, del giardiniere (e non so i vostri postini, ma io il mio non me lo farei mai! Chissà da quanto che non imbucca il pacco!).  Comunque…. la colpevole è, in primis, la cinepresa… si sofferma su inutili particolari, a dir poco decadenti, che a noi donne non ci smuovono.  Detto ciò,  abbiamo già oltrepassato l’introduzione, gli sguardi languidi, e ormai siamo arrivate al punto che sono finalmente nudi. Saltiamo i preliminari, il pompino ravvicinato non ci fa una piega, arriviamo al dunque e siamo li che cerchiamo di bagnare le rose rose.. quando questo disgraziato punta la telecamera in faccia alla pornodiva plastificata. E lasciami spiegarti questa cosa, vile marrano: sai quando sei li- li, manca poco, sei fuori giri, tutto soddisfatto, meno due secondi, guardi la bella donzella da cavalcare, meno uno, chiudi gli occhi e ti lasci trasportare dai suoi versi, e propio nell’apice, quando senti quelle pulzioni irrefrenabili, in quel attimo apri gli occhi per vedere la donna che hai(virtualmente)penetrato e ti ritrovi in primo piano il cazzone di ROCCO. Ecco, ho reso l’idea! Sinceramente non so come si fa a credere a quei versi inumani, quei visi cosi inespressivi… intanto noi siamo arrivate quasi alla fine e non sappiamo che fare. I due si sono sputati sulle mani e poi toccandosi hanno cambiato orifizio (per un attimo rimembro l’infanzia da ragazzina, quando si faceva un patto d’onore ci si sputava sulle mani e poi si sigillava l’accordo). Adesso la telecamera punta sulla schiena della giovane, della quale si sentono solo i mugolii …non ci interessa, passiamo oltre, ed ecco che lui sta già sparando in faccia alla povera disgraziata semisoddisfatta. E noi? Noi ci siamo annoiate da matti. Ci tocca guardare almeno altri quattro filmati prima di eccitarci un po’, racimolando qualche minuto di piacere…

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