Si era rigirata sul letto senza trovare posizione, sapendo in cuor suo che l’unico modo per addormentarsi era riuscire a sedarli. Stavano li a fissarla senza tregua. Quando era successo? Quando aveva smesso di avere potere decisionale su di loro? La manipolavano come se fossero i padroni assoluti della sua mente e del suo corpo. Sgattaiolavano fuori con calma, appena spegneva la luce. Peccaminosi, diabolici ed astuti, pieni di quella malvagità che solo i bambini hanno. Malvagità perversa e innocente, di chi non ne può nulla, di chi ti calpesta un piede perché passava li per caso, ferendoti senza neanche rendersene conto. Continua a leggere
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Zumbiamo
Depressione è accompagnare l’amica a provare zumba e scoprire: Continua a leggere
Confidenze
Sono laureata in lingue da un anno e mezzo. Ho fatto la babysitter per 8 anni. Da qualche settimana mi sono reinventata barista. Non è il mio mestiere. Non mi piace, come non mi piace il caffè, le bibite gassate, i te freddi e succhi vari il vino, l’alcool e insomma qualsiasi cosa oltre al te caldo verde, l’acqua minerale e le centrifughe o spremute. E mi chiedo che cosa ci faccio io al bar? Continua a leggere
Tutto si è rotto nel mondo, non resta che il silenzio
Los laberintos que crea nel tempo, se desvanecen. Solo queda el deserto. El corazòn fuente del deseo, se desvanece. Solo queda el deserto. L’illusione dell’aurora y los besos se svaniscono. Solo rimane il deserto. Un ondulato deserto.
Sono le nove di sera e ho voglia di scriverti. Ieri ti ho pensata molto, forse a causa delle poesie di Garcia Lorca. Continua a leggere
La bolla del tempo
Vorrei una bolla del tempo, una specie di macchinario che registri tutti i ricordi, non gli ultimi, quelli che rimangono vividi, ma quelli antichi, polverosi e ammuffiti. Quel tipo di ricordi che solitamente si dimenticano, scaraventati su una pila di libri ingialliti in soffita o in cantina. Un ricordo inutile, un ricordo stupido, uno povero di sensazioni, e uno rubato. Continua a leggere
Patatine vs chupa-chups
L’arte del Blowjob
“Che uno si inginocchi fra le gambe di una donna e, come un cane, la lecchi, è cosa indegna di un uomo.”
Massimo Fini, Dizionario erotico, 2000
Sfogliando (si può dire?) le pagine di un blog, ho scoperto che esiste una scuola che si occupa di fellatio. “L’arte del sesso orale” si insegna in Russia tre volte a settimana. Diverse donne si dilettano a maneggiare banane e a sleccazzare vibratori di plastica con diligenza scolastica (Ci saranno verifiche e voti? Magari a fine anno danno anche il diploma. Pensate ad un datore di lavoro italiano quando nel CV legge “Formazione: Corso intensivo di Fellatio”, assunzione assicurata!). La cosa più divertente è che per tre intense ore di lezione si pagano 85 euro. E io mi domando perché invece di fare la #choosy non mi ci sono messa anche io a fare una scuola del genere? Yekaterina Lyubimov è laureata in psicologia, io in lingue, forse mi ci avvicino di più alle questioni orali…!